Quando in una scuola non possiamo contare sul supporto di specialisti esterni per organizzare un laboratorio teatrale con i bambini, come possiamo fare per non perdere la grande opportunità formativa di quest’attività? Possono organizzare qualcosa anche gli educatori e gli insegnanti?
Sì. E per cominciare col piede giusto, proponiamo delle attività di coordinazione motoria. Perché in questo modo si sviluppa la capacità di muovere il corpo nello spazio e nel tempo. Cosa fondamentale.
Cominciamo dai piccolissimi.
1. Con loro è molto utile giocare con le filastrocche popolari che si legano al movimento. Per esempio GIRO GIRO TONDO. I bambini, durante il canto, devono girare in cerchio e alla frase finale: “Tutti giù per terra”, buttarsi giù. Altro girotondo famoso è OH CHE BEL CASTELLO (marcondirondirondello) e poi c’è anche la popolarissima DANZA DEL SERPENTE che viene giù dal monte, ecc. Inizia un bambino che alla fine chiede a quello di turno: Ma dimmi un po’, sei proprio tu quel pezzettin del mio codin? Sì! E il nuovo bambino mette le mani sulle spalle dell’altro e fanno una specie di trenino (la coda del serpente appunto).
Ogni regione ha i suoi giochi popolari, valorizzateli.
Alla fine dell'attività gratificate sempre i bambini (basta anche un applauso)
2. Andando un po’ più su con l’età c’è un altro gioco famoso: TUTTI GIÙ TUTTI SU. L’insegnante dà i comandi facendo al tempo stesso anche i movimenti… per poi fare anche i trabocchetti che stimolano la prontezza di riflessi. Tutti giù. Tutti giù. Grasse risate.
3. VIA STOP! È un esercizio in cui bambini dovranno muoversi liberamente, in ordine sparso, a partire dal «Via!» dell’insegnante, il quale continuerà a dettare la loro velocità di movimento con un tamburello. Li farà muovere più piano, poi leggermente più forte, poi velocemente, poi molto più veloce. Al comando improvviso «Stop!», sottolineato da un colpo secco di tamburello, tutti dovranno fermarsi immediatamente nel punto e nella posizione in cui si trovano. Sarà di nuovo il «Via!» dell’insegnante a far ripartire il gioco.
4. Altro esercizio interessante è IL PAVIMENTO SCOTTA. Si invitano tutti a camminare in circolo nella stessa direzione. Già questo sarà un impegno non facile, perché per mantenere il cerchio ognuno dovrà assumere una velocità costante, in base a quella degli altri, e una costante distanza dal centro, per mantenere il cerchio. Solo dopo che si sarà acquisita una certa regolarità nel camminare in tondo, l’insegnante potrà cominciare a dare dei comandi: «Il pavimento comincia a riscaldarsi... Il pavimento è caldo... ... È molto caldo!... Il pavimento scotta!». I bambini dovranno reagire alle sollecitazioni immaginando che la temperatura si alzi sotto i loro piedi. Prenderanno allora a saltellare, a camminare più velocemente, a correre affannosamente... A questo punto l’insegnante comincerà il percorso contrario, facendo “raffreddare” lentamente il pavimento e riportando il cerchio all’andatura normale.
5. Poi consiglio l’uso dei cosiddetti BANS, cioè canzoni che abbiano nel testo le indicazioni di movimento da fare, e quindi hanno un collegamento diretto tra musica, ritmo e gesto. Esempi popolari: CI SON DUE COCCODRILLI, JACK È IN CUCINA CON TINA,LA MACCHINA DEL CAPO ha un buco nella gomma… li troverete su youtube con tanto di movimenti abbinati.
Ecco: questi appena descritti sono tutti giochi fattibili in ogni contesto e nello stesso tempo utilissimi per coordinare pensiero, gesti, ritmo, movimento.
Sì. E per cominciare col piede giusto, proponiamo delle attività di coordinazione motoria. Perché in questo modo si sviluppa la capacità di muovere il corpo nello spazio e nel tempo. Cosa fondamentale.
Cominciamo dai piccolissimi.
1. Con loro è molto utile giocare con le filastrocche popolari che si legano al movimento. Per esempio GIRO GIRO TONDO. I bambini, durante il canto, devono girare in cerchio e alla frase finale: “Tutti giù per terra”, buttarsi giù. Altro girotondo famoso è OH CHE BEL CASTELLO (marcondirondirondello) e poi c’è anche la popolarissima DANZA DEL SERPENTE che viene giù dal monte, ecc. Inizia un bambino che alla fine chiede a quello di turno: Ma dimmi un po’, sei proprio tu quel pezzettin del mio codin? Sì! E il nuovo bambino mette le mani sulle spalle dell’altro e fanno una specie di trenino (la coda del serpente appunto).
Ogni regione ha i suoi giochi popolari, valorizzateli.
Alla fine dell'attività gratificate sempre i bambini (basta anche un applauso)
2. Andando un po’ più su con l’età c’è un altro gioco famoso: TUTTI GIÙ TUTTI SU. L’insegnante dà i comandi facendo al tempo stesso anche i movimenti… per poi fare anche i trabocchetti che stimolano la prontezza di riflessi. Tutti giù. Tutti giù. Grasse risate.
3. VIA STOP! È un esercizio in cui bambini dovranno muoversi liberamente, in ordine sparso, a partire dal «Via!» dell’insegnante, il quale continuerà a dettare la loro velocità di movimento con un tamburello. Li farà muovere più piano, poi leggermente più forte, poi velocemente, poi molto più veloce. Al comando improvviso «Stop!», sottolineato da un colpo secco di tamburello, tutti dovranno fermarsi immediatamente nel punto e nella posizione in cui si trovano. Sarà di nuovo il «Via!» dell’insegnante a far ripartire il gioco.
4. Altro esercizio interessante è IL PAVIMENTO SCOTTA. Si invitano tutti a camminare in circolo nella stessa direzione. Già questo sarà un impegno non facile, perché per mantenere il cerchio ognuno dovrà assumere una velocità costante, in base a quella degli altri, e una costante distanza dal centro, per mantenere il cerchio. Solo dopo che si sarà acquisita una certa regolarità nel camminare in tondo, l’insegnante potrà cominciare a dare dei comandi: «Il pavimento comincia a riscaldarsi... Il pavimento è caldo... ... È molto caldo!... Il pavimento scotta!». I bambini dovranno reagire alle sollecitazioni immaginando che la temperatura si alzi sotto i loro piedi. Prenderanno allora a saltellare, a camminare più velocemente, a correre affannosamente... A questo punto l’insegnante comincerà il percorso contrario, facendo “raffreddare” lentamente il pavimento e riportando il cerchio all’andatura normale.
5. Poi consiglio l’uso dei cosiddetti BANS, cioè canzoni che abbiano nel testo le indicazioni di movimento da fare, e quindi hanno un collegamento diretto tra musica, ritmo e gesto. Esempi popolari: CI SON DUE COCCODRILLI, JACK È IN CUCINA CON TINA,LA MACCHINA DEL CAPO ha un buco nella gomma… li troverete su youtube con tanto di movimenti abbinati.
Ecco: questi appena descritti sono tutti giochi fattibili in ogni contesto e nello stesso tempo utilissimi per coordinare pensiero, gesti, ritmo, movimento.
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