Parliamo di spettacoli con i bambini realizzati a scuola e in altri ambiti di socializzazione (dall'età della scuola primaria in poi) e curati da educatori e insegnanti non necessariamente preparati in materia. Cosa NON fare?
1. Evitate di scegliere una perfomance al di sopra delle possibilità del gruppo di bambini (e delle vostre, come registi). La riuscita di uno spettacolo dipende da molti fattori, anche dalle situazioni, dai mezzi e dal tempo a disposizione. Meglio una proposta semplice, ma dignitosa, magari alternativa alla classica messinscena con i dialoghi a memoria. Prendete in considerazione anche altre forme, letture sceniche o un ibrido tra lettura e recitazione, o altro. Scegliete l’idea più semplice e fattibile e cercate di realizzarla al meglio. La semplicità premia.
2. Potendo scegliere, non utilizzate come luogo dello spettacolo uno spazio sovradimensionato. Se non avete così tanti bambini e nemmeno un pubblico non così numeroso, meglio uno spazio raccolto: altrimenti il rischio è che tutto si sminuisca. Gli spazi più grandi richiedono anche maggiori attrezzature per le luci e l’audio. Siate raccolti, si sentirà meglio la voce, si vedranno meglio i piccoli attori e ci sarà maggiore attenzione.
3. Non trascurate azioni, movimenti in scena, entrate e uscite dei personaggi. Il teatro non è solo parola, potrebbe essere fatto anche senza parlare. Si nota spesso una totale mancanza di attenzione ai movimenti. Prevedete gli spostamenti e le posizioni, segnate con lo scotch sul pavimento le postazioni stabilite (i punti principali in cui i bambini devono fermarsi). Fate poi in modo che non s’impallino (cioè non si coprano tra di loro, devono essere sempre visibili tutti dal pubblico).
4. Se usate un’amplificazione, cercate di non usare il microfono unidirezionale, il cosiddetto gelato, facendolo passare di mano in mano. Uccide l'attenzione, disintegra la concentrazione, massacra la magia di qualsiasi momento. Preferite piuttosto dei panoramici ben piazzati. Sono omnidirezionali e hanno un raggio più ampio di azione, quindi non c'è bisogno che stiano attaccati alla bocca.
5. Non spendete cifre astronomiche per costumi sontuosi e scenografie: con creatività, con le idee, si possono realizzare costumi bellissimi, essenziali e poco costosi, possibilmente concepiti tutti con un criterio omogeneo, per dare unitarietà allo spettacolo. Così per le scene. Se proprio avete qualche soldino da spendere, procuratevi qualche attrezzatura in più per l'audio e per le luci, dato che spesso c'è carenza di questo materiale.
Infine: il teatro per i bambini è un gioco. E gioco deve rimanere. Uno spettacolo non dev’essere per loro un peso, uno strazio. E nemmeno per i genitori che li vanno a vedere!
I soldi (se ci fossero) spesi per noleggiare un microfono panoramico decente si ripagheranno con il risultato, perchè non c'è nulla di peggio che non riuscire a sentire o capire quello che viene detto...
RispondiEliminaGrazie del post!
Sembra ovvio... ma non sempre lo è! Bisogna mettersi anche dalla parte degli spettatori... e verificare ;-)
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