Quando si mette in scena uno spettacolo teatrale e il copione non è stato scritto appositamente per quel determinato gruppo o quella compagnia, c'è di solito la necessità di fare un adattamento: vuoi perché il numero degli attori – o dei bambini, per trattare il tema del teatro nella scuola – non corrisponde a quello dei personaggi, vuoi per andare incontro alle esigenze pratiche di chi allestisce (durata, grado di difficoltà, spazio scenico).
Come procedere?
Come procedere?
Non c'è una formula valida per tutti, proprio perché un testo “si adatta” per rispondere a specifiche necessità, che sono diverse da caso a caso.
La maggior parte delle volte c'è da adattare il numero e il genere dei personaggi.
Se nel testo sono di più rispetto ai partecipanti effettivi, la cosa più semplice da fare è studiare quali parti possono essere interpretate dallo stesso attore (le famose doppie parti, o parti multiple). Ovviamente bisogna verificare che quelle figure non siano contemporaneamente in scena (ma questo direi che è molto ovvio) e anche che ci sia il tempo di entrare e uscire ed eventualmente cambiare costume tra un cambio di personaggio e l'altro.
Capita anche di avere la necessità di cambiare i personaggi da maschili in femminili e viceversa. A volte non c'è problema, ma non sempre questo è possibile.
Se i personaggi previsti nel copione sono pochi, per aumentare il loro numero ci sono diversi espedienti. Si possono per esempio sdoppiare delle parti (questo è più facile negli spettacoli per bambini). Che so, se in uno spettacolo ci sono due fratellini, possono diventare tre distribuendo le battute. In alcuni casi questo però non è possibile (certo, le tre sorelle di Cechov non puoi farle diventare quattro).
Capita anche di avere la necessità di cambiare i personaggi da maschili in femminili e viceversa. A volte non c'è problema, ma non sempre questo è possibile.
Se i personaggi previsti nel copione sono pochi, per aumentare il loro numero ci sono diversi espedienti. Si possono per esempio sdoppiare delle parti (questo è più facile negli spettacoli per bambini). Che so, se in uno spettacolo ci sono due fratellini, possono diventare tre distribuendo le battute. In alcuni casi questo però non è possibile (certo, le tre sorelle di Cechov non puoi farle diventare quattro).
Sconsiglio vivamente di affidare lo stesso personaggio a più attori che si avvicendano durante lo spettacolo: non ha molto senso e rischia di confondere il pubblico. È meglio aggiungere personaggi ex novo che possano magari essere tratti da didascalie, narrazioni, usando anche personificazioni di elementi naturali o fantastici (alberi, fiori, la notte, il sole ecc.). Ma anche qui, bisogna vedere il testo nello specifico.
Per la durata: se il copione è troppo lungo, con un po' di attenzione si possono accorciare o tagliare battute, sempre ovviamente facendo in modo che tutto fili lo stesso senza stravolgimenti. A questo proposito, è fondamentale avere una copia cartacea del testo su poter cui segnare i tagli, o lavorare su un file in computer (attenzione però a conservare sempre intatto l'originale).
La cosa importante è non snaturare l'opera originale, cercando di fare in modo che i ritocchi che permettono di utilizzarla siano meno pesanti e più invisibili possibile. I più bravi sanno sistemare i testi con tagli strategici e toccando poco. Invece a cambiare tutto – finale, significato, battute – sono bravi tutti: ma a quel punto... perché non te lo scrivi da solo?
Per la durata: se il copione è troppo lungo, con un po' di attenzione si possono accorciare o tagliare battute, sempre ovviamente facendo in modo che tutto fili lo stesso senza stravolgimenti. A questo proposito, è fondamentale avere una copia cartacea del testo su poter cui segnare i tagli, o lavorare su un file in computer (attenzione però a conservare sempre intatto l'originale).
La cosa importante è non snaturare l'opera originale, cercando di fare in modo che i ritocchi che permettono di utilizzarla siano meno pesanti e più invisibili possibile. I più bravi sanno sistemare i testi con tagli strategici e toccando poco. Invece a cambiare tutto – finale, significato, battute – sono bravi tutti: ma a quel punto... perché non te lo scrivi da solo?
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