Appassionare i bambini alla lettura non
è solo un'azione importante per il loro sviluppo cognitivo, il
futuro bagaglio culturale, l'arricchimento del loro sapere. È
fondamentale anche per lo sviluppo emotivo e affettivo, perché apre
loro le porte dell'immaginazione, della fantasia, dei diversi mondi
possibili.
Leggere un libro aiuta non solo a leggere un testo
scritto, ma anche a leggere la realtà che ci circonda. La lettura ad alta
voce, in classe, è un'ottima abitudine che allena comprensione, la
memoria, la creatività. E sviluppare la creatività non significa
solo saper scrivere favole: significa anche essere capaci di
risolvere problemi, di inventare, di essere innovativi rispetto alle
diverse situazioni della vita.
Ecco 5 consigli pratici per gli
insegnanti su come affrontare con la lettura in classe.
1. I bambini, specie fino ai sette
anni, imparano per imitazione. Se l'insegnante leggerà
regolarmente, in classe, ad alta voce, saranno invogliati a fare altrettanto.
Ovviamente la lettura dovrà essere coinvolgente, appassionata e mai
annoiata: deve trasmettere il piacere di leggere e stimolare il
piacere di ascoltare.
2. Creare una continuità: anche
pochi minuti al giorno (per esempio 10, per poi gradualmente aumentare col
tempo). L'importante è creare una quotidianità, un momento
ricorrente, un rito piacevole
3. Cercare di leggere con
“trasporto”, interpretando il più possibile le intenzioni dei
personaggi, magari anche la voce, cambiando le intonazioni,
rispettando pause e ritmi. Questo favorisce sia la comprensione
della narrazione, sia il coinvolgimento nella storia.
4. Fare in modo che il libro sia
scelto dai bambini stessi, proponendo diverse storie, ambientazioni
e personaggi. Se ameranno quel libro, saranno invogliati a voler
sentire la storia di nuovo e magari a voler leggere anche a casa.
5. Valorizzare eventuali interventi:
domande, commenti, pareri.
Trasmettere il piacere per la lettura si può. Si deve. Per la crescita personale e per l'evoluzione culturale della società.
E quanto ce n'è bisogno!
E quanto ce n'è bisogno!
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