Tra i vari esercizi che si possono adottare durante i laboratori teatrali, l'improvvisazione è uno dei più efficaci e divertenti.
Si tratta di assegnare ai partecipanti dei personaggi da interpretare, o situazioni da sviluppare, oppure un canovaccio, e lasciarli liberi di procedere spontaneamente inventando storie e azioni sul tema dato. Senza, quindi, seguire un copione.
L'improvvisazione può essere singola, oppure con due o più attori, oppure coinvolgendo tutto il gruppo contemporaneamente (e quest'ultimo caso si presta molto bene per un laboratorio teatrale nella scuola con bambini e ragazzi).
L'improvvisazione può essere singola, oppure con due o più attori, oppure coinvolgendo tutto il gruppo contemporaneamente (e quest'ultimo caso si presta molto bene per un laboratorio teatrale nella scuola con bambini e ragazzi).
A cosa serve l'improvvisazione teatrale?
Per i bambini e i ragazzi è un ottimo strumento di crescita, di sviluppo e rafforzamento della personalità.
Per i bambini e i ragazzi è un ottimo strumento di crescita, di sviluppo e rafforzamento della personalità.
Proprio perché le azioni e le reazioni sono spontanee, viene facilmente evidenziato il carattere di ognuno. Se c'è per esempio da guadare un fiume, il ragazzo più riflessivo e timoroso ci metterà un bel po' prima di avventurarsi fino all'altra sponda; quello prudente piano piano cercherà di capire la profondità dell'acqua e la solidità dei sassi sui cui poggiare i piedi, ma poi arriverà dall'altra parte; quello più sbrigativo non si farà molti problemi e passerà velocemente.
Sarà interessante per il coordinatore scoprire tutti questi aspetti, e lo sarà altrettanto per i partecipanti, che impareranno così a conoscere meglio se stessi, potranno acquisire fiducia, sicurezza, capacità di comunicare e a interagire con gli altri.
L'improvvisazione può prevedere sia parola che azione, ma anche solo azioni, senza parlare, usando solo il corpo e il movimento.
L'improvvisazione può prevedere sia parola che azione, ma anche solo azioni, senza parlare, usando solo il corpo e il movimento.
Le situazioni da lanciare possono essere le più disparate: dal gruppo di amici rimasti chiusi in un rifugio durante una tempesta di neve, a quelli bloccati in un ascensore... oppure: attraversare un ponte pericolante o, se si tratta di bambini piccoli, ambientazioni più semplici, quotidiane e guidate via via dall'insegnante, in modo che abbiano in continuazione degli input per proseguire quello che, come sempre ribadisco, specie per i bambini, dev'essere un bellissimo GIOCO.
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