La leggenda della ninfa Egeria (mito latino)
Egeria era una delle ninfe Camene, le antichissime divinità delle sorgenti. Fu ispiratrice, consigliera e moglie del re Numa Pompilio, il secondo re di Roma. Lo scrittore romano Ovidio racconta che fu proprio sotto la sua guida che il re Numa riuscì a governare Roma in un clima di pace.
Quando il re, molto anziano, morì, la ninfa Egeria cadde in preda al dolore. Andò a rifugiarsi nel bosco di Diana, e pianse così forte, ma così forte, che tutto quel rumore disturbava la dea dei boschi.
Le altre ninfe cercarono invano di consolarla… ma nulla da fare, Egeria, disperata, continuava a piangere ininterrottamente. Allora la dea, impietosita da tanto dolore, tramutò la ninfa in una sorgente. Egeria diventò così una fonte d’acqua nei pressi di Porta Capena, vicino Roma, da cui ancora oggi continuano a sgorgare le lacrime della ninfa.
Egeria era una delle ninfe Camene, le antichissime divinità delle sorgenti. Fu ispiratrice, consigliera e moglie del re Numa Pompilio, il secondo re di Roma. Lo scrittore romano Ovidio racconta che fu proprio sotto la sua guida che il re Numa riuscì a governare Roma in un clima di pace.
Quando il re, molto anziano, morì, la ninfa Egeria cadde in preda al dolore. Andò a rifugiarsi nel bosco di Diana, e pianse così forte, ma così forte, che tutto quel rumore disturbava la dea dei boschi.
Le altre ninfe cercarono invano di consolarla… ma nulla da fare, Egeria, disperata, continuava a piangere ininterrottamente. Allora la dea, impietosita da tanto dolore, tramutò la ninfa in una sorgente. Egeria diventò così una fonte d’acqua nei pressi di Porta Capena, vicino Roma, da cui ancora oggi continuano a sgorgare le lacrime della ninfa.
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